Il viaggio delle mandrie inizia a maggio, con l’arrivo delle grandi piogge. il tragitto prevede delle soste, durante le quali gli animali si riposano, si accoppiano, partoriscono. Durante tutta la stagione assistiamo a continui attraversamenti.
Le mandrie arrivano a contare anche sino a 80.000 esemplari, ma possono essere anche formate da poche unità.
Quando le mandrie arrivano ai fiumi, si può assistere ad uno degli spettacoli della natura più famosi e nello stesso tempo cruenti: il passaggio ai guadi del fiume Grumeti e del Mara è teatro di una carneficina.
Migliaia di gnu, zebre e antilopi si mettono in marcia per guadare il fiume che divide il grande parco nazionale tanzaniano del Serengeti e il Masai Mara.
I grandi coccodrilli che popolano le acque di questi fiumi attendono con pazienza l’arrivo degli animali che, nonostante la presenza del nemico, coraggiosamente tentano di raggiungere la riva opposta per conquistare i verdi e ricchi pascoli del Maasai Mara
Gli esemplari che faticosamente raggiungono le rive sovente sono attesi dai felini, la cui caccia è facile dinnanzi ad animali oramai stremati.
Il lavoro finale spetta agli avvoltoi, sciacalli e a tutti gli animali spazzini.
In savana tutti hanno un compito, la vita si svolge con silenziosa armonia e il ciclo della vita si ripete, cosi come la migrazione all’infinito.